Il boom delle Pizzerie analizzato con i criteri del Marketing

Sembra una crescita inarrestabile quella delle Pizzerie e dei pizzaioli, un mercato dove c'è ancora spazio per chi vuole cimentarsi con l'arte bianca. Ma è davvero così?

 

Assistiamo da qualche tempo, e in maniera piuttosto frequente, ad annunci di aperture di pizzerie, così come ne vediamo aprire sotto i nostri occhi nelle maggiori città. Il centro di questo fenomeno è, per numeri, il capoluogo meneghino, anche se qualcosa sembra muoversi anche nella meno reattiva Roma, volendo restringere il focus sulle due città più importanti. Anche a Napoli e provincia, così come a Caserta, ci sono state tante novità da registrare, ma si è trattato principalmente di ampliamenti (anche importanti e decisamente in belle strutture) di pizzerie e nomi già esistenti sul territorio. Se l’attenzione dei media del settore è attirata soprattutto dal successo di singoli artigiani accreditati come Gino Sorbillo e marchi noti come “Da Michele”, la realtà è fatta di tante insegne meno blasonate. Un panorama più instabile di quello che appare sulle copertine più o meno patinate che oggi vogliamo analizzare usando gli strumenti del marketing.

Il ciclo di vita di un Fenomeno

Nella prima fase temporale, abbiamo la Novità. È il momento in cui chi ha portato Innovazionecomincia a crescere e a farsi notare, è il momento delle cosiddette “tigri” che generano il Fenomeno. Nella seconda fase, quella della Crescita, c’è il primo consolidarsi del Fenomeno sull’onda del primo riscontro del Mercato. Agiscono ancora prevalentemente le tigri, però iniziano già ad esserci i primi Emulatori, i cosiddetti “Followers”. Nella terza fase il Fenomeno incontra la sua Prima Maturità, caratterizzata ancora da una relativa ma minore crescita e un aumento degli Emulatori. Subito dopo, troviamo la prima inversione di tendenza in termini di Valore % del Mercato: è la fase della Maturità Consolidata, in cui aumenta il numero di Emulatori mentre le tigri agiscono sempre meno nel campo specifico o diversificano.

 

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